Friday, April 26, 2013

Da Metro 50 posti di lavoro in tutta Italia


Chi non conosce l’azienda Metro in Italia? E’ uno dei leader della distribuzione in Italia e nel mondo con ben oltre i 100.000 lavoratori. Oggi Metro cerca 50 figure lavorative da assumere. Sotto trovate per ogni figura, il luogo di assunzione e la mail dove inviare il curriculum.

Metro è un colosso della distribuzione all’ingrosso in Italia. In pratica è il luogo dove i piccoli e medi commercianti, i ristoranti e tanti altri esercizi commerciali, vanno a rifornirsi tutti i giorni. E’ uno dei leader di settore non solo in Italia ma nel mondo. Pensate che Metro ha ben 670 punti vendita (e stiamo parlando di magazzini enormi dove lavorano sia all’interno che nella logistica centinaia di addetti per punto vendita) con una forza lavoro in tutto il mondo di ben oltre i 100.000 occupati. Pensate stiamo parlando di una media città italiana tanto  per farvi il raffronto.
Fra l’altro stiamo parlando di una realtà in forte crescita, in questo periodo molto impegnata a consolidare il loro rapporto con il mondo alimentare, ristoranti, commercianti indipendenti, con gli uffici, le Partite Iva, questi in genere sono i clienti che tutti i giorni si riforniscono da Metro. Quindi per soddisfare questa enorme mole di lavoro quotidiano è alla ricerca di oltre 50 nuove figure lavorative in tutto il territorio nazionale.
Ecco i consigli che dà Metro a chi si appresta a fare un colloqui:
Il percorso di selezione in METRO prevede vari incontri individuali con le Risorse Umane e con la linea per conoscere meglio il mondo METRO e capire cosa è in grado di offrire.
Ecco alcuni consigli utili per affrontare al meglio un colloquio:
1. Chiedi sempre un riferimento telefonico della persona che dovrai incontrare per il colloquio
2. Chiedi sempre conferma del luogo, giorno e ora del colloquio
3. Recupera più informazioni che puoi sull’azienda, utilizza il sito aziendale e corporate; preparati al colloquio cercando di capire cosa potrà chiederti l’intervistatore anche il relazione alla posizione per cui ti sei candidato
4. Presentati puntuale all’incontro e con una copia aggiornata del tuo curriculum
5. Sfrutta il colloquio per poter capire al meglio cosa l’azienda ti sta offrendo in termini di attività e percorso di formazione, facendo domande e chiedendo chiarimenti.
Infine, stai tranquillo chi hai di fronte non ti vuole esaminare, ma conoscerti per capire se ciò che METRO sta offrendo ti può interessare.
Prima di inviare i curricula guardatevi questo pdf per capire i valori che caratterizzano l’azienda, riuscirete così a inviare le informazioni in modo più mirato. Come dicevamo sotto vi mettiamo tutti i profili richiesti in modo possiate rapidamente verificare se qualcosa vi interessa. Se volete approfondire a questo link trovate esplosi tutti i profili richiesti, i requisiti da avere e la mail dove inviare il curriculum.

Stage Retribuito a Radio Italia


Stage Retribuito a Radio Italia

Radio Italia solo musica Italiana nasce nel 1982 come radio di Milano, infatti è stata la prima radio privata di sola musica italiana. In poco tempo ha conquistato il gradimento del pubblico e rivoluzionato il mercato radiofonico, entrando a far parte delle prime cinque radio commerciale più ascoltata in Italia e mantenendo la posizione fino ad oggi.


In questo momento Radio Italia offre la possibilità di effettuare degli stage lavorativi presso la sua redazione. La ricerca è rivolta ai giovani neolaureati che desiderano fare esperienze nel mondo radiofonico. candidati selezionati potranno svolgere uno stage presso la redazione di Radio Italia con sede lavorativa a Cologno Monzese (MI).
Chi vuole candidarsi può inviare un suo Curriculum Vitae dettagliato al seguente indirizzo mail: redazione@radioitalia.it

Si tratta di un’opportunità davvero interessante per tutti i giovani disoccupati in cerca di un lavoro e di una vera occupazione. Perché non provare a mettere in atto questo stage e magari aspirare a diventare dei DJ radiofonici?

Aprire la Partita Iva con finanziamento a fondo perduto

prire la Partita Iva con finanziamento a fondo perduto

Volete intraprendere la strada del lavoro in proprio? La Partiva Iva è il passo fondamentale per l’avvio di un’impresa sia che essa sia societaria o individuale.Ovviamente in tempi di crisi aprire un’attività in proprio può essere piuttosto complicato e moltissime persone sono in cerca del reperimento dei capitali necessari.



Infatti, sono pochissime le persone che hanno in saccoccia i soldi per aprire un impresa. Come fare? Non preoccupatevi, esistono i finanziamenti a fondo perduto che sono utili in tutti i casi in cui si desidera ricorrere ai prestiti agevolati.
Chi vuole aprire una ditta individuale, può ottenere un contributo a fondo perduto, tramite il finanziamento per il lavoratore autonomo.
Viene rilasciato dall’Agenzia Invitalia a imprenditori indivuali con i seguenti requisiti:
Maggiore età
Stato di disoccupazione al momento della presentazione dell’istanza
Residenza in Italia
Sede legali in Italia
Se siete in possesso di queste caratteristiche, potrete richiedere un finanziamento da restituire in 5 anni con rate trimestrali e un contributo a fondo perduto costituito dalla differenza tra gli investimenti ammissibili e l’importo del prestito agevolato.
Le agevolazioni non riguardano solo gli investimenti ma immobili, attrezzature, ristrutturazione di immobili e spese di gestione.  Queste, per il primo anno, prevedono solo un contributo a fondo perduto di importo massimo non superiore a 5.164,57 euro.

Come trovare il lavoro


Abbiamo un solo scopo: dare più informazioni, news, Discussioni, annunci per farvi trovare o cambiare lavoro!


Lidl assume personale per i propri magazzini



Lidl è un gruppo internazionale che opera con successo nella distribuzione alimentare al dettaglio. Attualmente in Italia, sono innumerevoli le opportunità di lavoro, per esempio si ricercano responsabili di Frutta e Verdura per la sede di Arcole.

I candidati devono essere in possesso di una laurea di primo o secondo livello ad indirizzo economico con conoscenza fluente. I candidati ideali devono essere interessati ad una crescita professionale in posizioni manageriali di responsabilità all’ interno dell’azienda. Sono necessarie risolutezza, tenacia, grinta e capacità di lavorare sotto stress sono caratteristiche imprescindibili per ricoprire la posizione offerta.
Sempre per la sede di Arcole si ricerca un Junior Manager, che dovrà occuparsi della gestione del prodotto nel settore della qualità, dello sviluppo, delle attrezzature, del confezionamento dello sviluppo o del design. Si ricercano anche impiegati e addetti all’ amministrazione del persone presso la Direzione Regionale di Somaglia. La figura si occupa della gestione delle candidature nel database, organizzazione e preparazione dei processi di selezione, elaborazione dei documenti e della modulistica relativa al rapporto di lavoro dei collaboratori, pratiche di assunzione e cessazione, rilevamento presenze e molto altro.
Comunque tutte le posizioni aperte le trovate qui. In questa pagina potrete monitorare via via le varie posizioni che si apriranno nei vari Magazzini che la Lidl gestisce in Italia.

Wednesday, April 24, 2013

Le Agenzie per il Lavoro

Cosa sono le Agenzie per il lavoro?


Le Agenzie per il Lavoro sono servizi privati autorizzati dallo Stato a compiere attività per il lavoro.
L’attività principale delle Agenzie per il lavoro consiste nell’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, cioè nel far incontrare i datori di lavoro con le persone alla ricerca di un lavoro.
Alcune Agenzie effettuano soltanto un servizio di selezione del personale, mentre altre offrono anche il servizio di intermediazione e fornitura di manodopera alle aziende, ossia sono Agenzie di lavoro interinale, che in Italia si chiama “somministrazione di personale o mano d’opera”.
Nel lavoro interinale il lavoratore viene assunto da una Agenzia per il lavoro per un periodo di tempo (di solito breve) e viene inviato dall’Agenzia a lavorare presso un’azienda, ma come se fosse “in prestito”.



Molte delle offerte delle Agenzie sono contratti di breve durata (a tempo determinato o in somministrazione), ma spesso possono rappresentare una buona occasione per entrare nel mondo del lavoro.
Se si contatta un’Agenzia per il lavoro si possono consultare tutti gli annunci di lavoro dell’Agenzia e chiedere di inserire il proprio curriculum vitae nella loro banca dati. Tramite alcune Agenzie per il lavoro è anche possibile fare un corso di formazione professionale gratuito.
Attenzione! Intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro significa mettere in contatto un lavoratore con un datore di lavoro. In Italia soltanto gli uffici autorizzati dal Ministero del Lavoro possono farlo e la legge italiana vieta alle Agenzie o intermediari di chiedere o prendere soldi dalle persone in cerca di lavoro.
La stessa Agenzia per il lavoro può assumere e diventare il datore di lavoro; quando ci si presenta in una Agenzia per il Lavoro bisogna portare con sé il proprio curriculum vitae compilato.


1.3 Gli sportelli delle organizzazioni del privato sociale e gli altri sportelli pubblici
A chi ci si può rivolgere?
Ci sono molte organizzazioni che danno servizi gratuiti per aiutare le persone nella ricerca di un lavoro o fare consulenze sul lavoro. Alcuni sono sportelli attivati nell’ambito di progetti finanziati dai Comuni o dagli enti locali e sono rivolti a specifici target di popolazione: per esempio le donne, gli immigrati, i giovani.

1.4 I servizi online
Tra gli strumenti più utili per avere informazioni e contattare le aziende c’èInternet che offre contatti veloci ed è inoltre possibile avere rapporti con molti possibili datori di lavoro.
Le Banche dati
Cosa sono le Banche dati?
In Internet ci sono diversi siti di agenzie pubbliche e società private che gestiscono banche dati on line, ossia si può inserire il tuo curriculum vitae e cercare le offerte di lavoro inserite dalle aziende. Queste ricerche di solito richiedono una registrazione al sito (cioè bisogna inserire alcuni dati personali), che deve essere gratuita per i lavoratori.
Se si ha poca esperienza nell’uso del computer e di Internet, ci si può fare aiutare dagli operatori dei Servizi per l’impiego: per esempio i Cpi e le Agenzie per il lavoro private raccolgono in una banca dati i curriculum delle persone in cerca di occupazione e ricevono le richieste di personale delle aziende, facendo in questo modo da intermediari.
Si può inserire il proprio curriculum vitae direttamente dai siti internet delle Agenzie per il lavoro. In questo modo si possono ricevere anche altri servizi come: newsletter, avvisi di posta elettronica e sms di offerte di lavoro.
E’ possibile trovare gli indirizzi delle banche dati on line e dei siti dedicati all’incontro tra domanda e offerta di lavoro, cliccando sul canale di un motore di ricerca (Google, Yahoo, Altavista, etc.). Ma bisogna prestare attenzione ad inserire i propri dati, poiché alcuni siti sono affidabili altri no: sono solo delle vetrine commerciali per catturare indirizzi in rete.
Per verificare la serietà di un sito occorre controllare se c’è una autorizzazione del Ministro del Lavoro per l’intermediazione.
Infine tutte le Agenzie per il lavoro (Agenzie interinali e/o di ricerca e selezione del personale) hanno dei siti internet, facilmente rintracciabili tramite i principali motori di ricerca.


La Borsa Continua Nazionale del Lavoro
Che cos’è la Borsa Continua Nazionale del Lavoro?
La Borsa Continua Nazionale del Lavoro è un servizio internet per l’incontro domanda-offerta di lavoro, dove è possibile inserire la propria candidatura per un lavoro, consultare le offerte di lavoro disponibili e rispondere alle offerte pubblicate dalle aziende. E’ uno strumento pubblico (promosso dal Ministero del Lavoro e dalle Regioni); è gratuito e raggiungibile da qualsiasi punto della rete all’indirizzo www.borsalavoro.it.
La Borsa Continua Nazionale del lavoro è un servizio rivolto:
- alle persone italiane o straniere regolarmente soggiornanti in Italia che cercano lavoro o che vogliono cambiare lavoro; 
- alle aziende che cercano personale; 
- agli intermediari pubblici o privati (per esempio Agenzia per il lavoro) che possono utilizzare le candidature dei lavoratori registrati per cercare personale e segnalarlo alle imprese. 
Per iscriverti alla Borsa Regionale del Lavoro è necessario:
- avere un indirizzo e-mail
- compilare un modulo on line che viene proposto sul sito http://www.borsalavoro.it selezionando il link dell'iscrizione.
Subito dopo si riceverà un nome utente e una password all'indirizzo di posta elettronica che avrai indicato. Potrai così entrare immediatamente nel sistema. Per rispondere agli annunci ed essere contattato dalla imprese dovrai inoltre registrare il tuo profilo.


1.5 I giornali
Una possibilità per contattare le aziende che offrono lavoro è consultare gliannunci di lavoro pubblicati su quotidiani e riviste. Si possono trovare a giorni fissi nelle pagine dei quotidiani, oppure nella sezione dedicata al “cerco/offro lavoro” dei periodici specializzati in inserzioni gratuite.
Questi sono i giorni in cui i seguenti giornali contengono gli annunci di lavoro:
1) I quotidiani:
     - La Repubblica: Giovedì 
     - Il Messaggero: Giovedì 
     - Il Corriere della Sera: Venerdì 
2) I giornali specializzati
     - Obiettivo lavoro: Lunedì 
     - Lavorare: Lunedì 
3 )I giornali gratuiti 
     - Metro: Martedì 
     - Leggo: Giovedì 
All'annuncio si risponde solitamente con il contatto telefonico o attraverso l'invio del proprio curriculum vitae.
Attenzione! Anche gli annunci possono nascondere “inganni” a cui è bene fare attenzione per non avere brutte sorprese. Non bisogna credere, dunque, agli annunci troppo generici e poco chiari sul tipo di lavoro offerto e, se possibile, verificare:
- le caratteristiche dell’azienda (il settore di attività, le sue dimensioni, il suo mercato); 
- la qualifica ricercata, ossia informazioni che si riferiscono al ruolo da ricoprire, alle mansioni da svolgere; 
- i requisiti, ossia le caratteristiche del lavoratore ricercato, come ad esempio età, titolo di studio, esperienze; 
- l’offerta, cioè le informazioni su ciò che il datore di lavoro offre al lavoratore (il livello contrattuale, eventuali benefits, ecc…). 
Quando rispondi a un annuncio, ricordati di preparare una lettera dove deve essere scritto il riferimento, il quotidiano o il giornale dove hai trovato l’annuncio e la data di pubblicazione. E’ utile riportare il riferimento anche sulla busta nel caso decida di inviare il tuo curriculum vitae per posta.


1.6
Il “passa-parola” e l’autocandidatura presso gli uffici

Uno dei modi più frequenti per trovare un lavoro è il cosiddetto “passa-parola”, ossia il rivolgersi ad amici e conoscenti chiedendo se sono a conoscenza di opportunità di lavoro. In Italia, come in altri paesi, questo è una modalità praticata dalla maggior parte delle persone che cercano un lavoro ed effettivamente molte persone trovano un’occupazione proprio in questo modo. E’ dunque una strada da tentare, ma attenzione perché anche in questo caso possono esserci delle insidie! E’ bene ricordare che la legge italiana vieta alle Agenzie o agli intermediari di chiedere o prendere soldi dalle persone in cerca di lavoro.

Un altro modo, infine per cercare un lavoro è l’autocandidatura, che significa il provare a contattare direttamente un datore di lavoro per richiedere un impiego. Bisogna presentarsi sempre al possibile datore di lavoro portando il proprio curriculum vitae.
Attenzione alle truffe!
Quando ci si trova in condizioni di necessità, è difficile fare delle scelte, soprattutto per chi è straniero e ha poca esperienza di lavoro.
E’ importante sapere che anche cercando un lavoro si può essere vittime di truffe.
Una prima regola importante è quella di non credere alle proposte troppo facili o troppo vantaggiose. E’, quindi, meglio prima di accettare un lavoro o di firmare qualsiasi documento, controllarne attentamente  il contenuto e, magari, facendosi consigliare da una persona fidata e più esperta o rivolgendosi ai Servizi per l’impiego (ad esempio ai CPI) o ai servizi del terzo settore.
Ecco alcuni esempi di truffa di cui è possibile essere vittime.
1)  I falsi annunci
Esempio: “Offriamo possibilità di impiego previo corso interno” oppure “Offriamo possibilità di carriera ramo commerciale” o ancora “Splendide opportunità nel campo del cinema e della moda. Carriera assicurata”.
In annunci simili a questi esempi è facile che chi ha messo l’annuncio vuole far fare dei corsi di formazione molto costosi e spesso inutili, magari facendo anche comprare dei materiali, senza che vi sia poi un’ assunzione.
2) Le false promesse. Un altro tipo di truffa è quello che riguarda le promesse di grandi guadagni che possono essere ottenuti lavorando da casa propria (lavoro a domicilio). Si tratta, ad esempio, di costruire oggetti con materiali che vengono forniti dalla ditta; al lavoratore però viene chiesto di pagare i materiali per la costruzione!
3) Le false agenzie di selezione, che promettono in breve tempo di trovare un lavoro. Per il servizio viene richiesto al lavoratore del denaro. Come già detto le agenzie di selezione regolari offrono ai disoccupati un servizio gratuito, in quanto i loro guadagni provengono dalle imprese e dai datori di lavoro che cercano personale.
4) Le attività di vendita, di vari tipi di prodotto. In questo caso non si può parlare di truffe, ma di offerte che talvolta possono nascondere degli inganni.
Ad esempio, può succedere che nel settore delle vendite vengono proposti dei regolari contratti a cui seguono dei regolari pagamenti (generalmente con provvigioni, cioè come percentuale del fatturato corrispondente alle vendite effettuate). L’inganno potrebbe essere nel fatto che le condizioni assai difficoltose del lavoro (spesso si tratta di vendita porta a porta) fanno sì che assai raramente si raggiungano non solo gli elevati guadagni promessi, ma anche livelli minimi di guadagno.

2. COME PRESENTARSI AD UN COLLOQUIO DI LAVORO




2.1 Il colloquio di lavoro
A cosa serve il colloquio di lavoro?
Nel colloquio il datore di lavoro o la persona che cerca lavoratori (chiamata, generalmente, “selezionatore”) vuole capire le capacità lavorative, se si sa stare insieme alle altre persone, se si è interessati al lavoro che offrono.
Faranno domande per conoscere le cose che si è in grado di fare, gli studi e le esperienze di lavoro. Oltre a queste cose è possibile che il datore di lavoro o il selezionatore chieda di rispondere a domande che riguardano:
-il carattere e i bisogni/esigenze; 
-gli interessi; 
-le capacità (se si sa parlare in italiano, se si sa affrontare i cambiamenti o i problemi, etc.). 
-Alcune domande che possono sembrare poco legate al lavoro potrebbero essere: 
-quali sono i tuoi difetti e le tue qualità? 
-qual è stato il tuo più grande fallimento? e il tuo maggior successo? 
-perché dovremmo assumere proprio te? 

Durante il colloquio è bene:
-essere puntuali, rispettare l’orario concordato con il datore di lavoro; 
-presentarsi in maniera ordinata e pulita; 
-parlare in modo tranquillo senza interrompere le domande del datore di lavoro; 
-spiegare le tue risposte e parlare in maniera precisa delle cose che hai fatto; 
-partecipare attivamente al colloquio, anche chiedendo chiarimenti e facendo domande; 
-guardare negli occhi il datore di lavoro; 
-dimostrare di saper controllare l’ansia e le emozioni (per esempio non strofinare le mani, non toccare viso e capelli); 
-considerare che anche l’agenzia per il lavoro può essere un datore di lavoro (e quindi anche quando vai a portare il Curriculum, è bene essere gentili ed educati); 
-andando via, ringraziare per il tempo dedicato. 

Attenzione! A volte, durante il colloquio, il datore di lavoro fa domande sulla condizione economica, sullo stato civile (specialmente alle donne) o su un handicap, anche se questo non riguarda la capacità di lavorare. Si tratta di domande non corrette, rispetto alle quali non si è tenuti a dare informazioni. In Italia, infatti, esistono leggi che proteggono i lavoratori e le persone alla ricerca di lavoro da eventuali discriminazioni e a garanzia di libertà di opinioni politiche, sindacali e di fede religiosa.


2.2
Come preparare un Curriculum vitae e la lettera di accompagnamento

Che cosa è il curriculum vitae?
Il curriculum vitae (CV) è un documento che viene scritto da chi cerca lavoro e vuole candidarsi alle diverse offerte di lavoro; raccoglie tutte le tue esperienze formative e lavorative, le conoscenze linguistiche ed informatiche ed è uno strumento indispensabile per essere spedito alle aziende (si chiama “autocandidatura”), oppure inserito in una banca dati (di un’Agenzia per il lavoro, di un’agenzia online, etc.).

Cosa bisogna scrivere nel curriculum?
Nel CV devono essere indicati i dati personali, le competenze linguistiche e informatiche, le scuole frequentate e le esperienze lavorative, ma anche tutte quelle competenze personali sviluppate al di fuori di percorsi formativi.
Scrivere un curriculum è un’attività da fare con molta attenzione, perché dà a chi lo legge molte informazioni fondamentali e, dunque, bisogna cercare di inserire tutte quelle notizie utili sulle esperienze di lavoro, la formazione e le competenze professionali.
Esiste un modello di Curriculum Vitae formato europeo predisposto da Europass e scaricabile dal sito www.europass-italia.it, dove è disponibile, in diverse lingue, anche un esempio di CV compilato.
Se si ha bisogno di aiuto o non si può scaricare e compilare da soli il CV, ci si può rivolgere ai Servizi per l’impiego pubblici (Cpi, COL), dove aiuteranno a scriverlo.
Modello europeo di curriculum vitae 
Quali sono le parti di un curriculum? 
Esempio di CV 
I consigli:
-far leggere il CV dagli operatori dei Centri per l’impiego o di altri Enti, o da qualcuno che parla bene l’italiano per evitare che ci siano errori di ortografia che possono non essere ben giudicati dal datore di lavoro; 
-se non si hanno esperienze professionali inserire comunque le esperienze formative fatte e eventuali lavori, anche brevi; 
-non inserire nel CV esperienze lavorative e formative inesistenti, perché ciò che si scrivie sarà verificato durante il colloquio; 
-accompagnare l’invio del CV con una lettera di motivazione, in cui si scrive perché si è interessati al lavoro, quale motivazione ha spinto a rispondere a un annuncio e a presentarsi; 
-autorizzare sempre chi legge a utilizzare i dati che si scrivono; senza questa autorizzazione il datore di lavoro non può contattare chi ha inviato il CV. 


Che cos’è la lettera di accompagnamento?
E’ consigliabile accompagnare l’invio del CV con una lettera di presentazione, che non deve essere troppo lunga (15 righe sono più che sufficienti) e deve avere queste caratteristiche:
-in alto sulla destra bisogna indicare il nome e l’indirizzo dell’azienda e a fianco sulla sinistra, la città da dove si scrive e la data;
-se si risponde ad un annuncio di lavoro bisogna indicare l’oggetto della lettera, cioè specificare a quale annuncio si sta rispondendo, dove era pubblicato e il riferimento che solitamente è un numero o un codice (ad esempio “23AFG2009”);
-si deve specificare perché si è deciso di rivolgersi a quell’azienda particolare e indicare quale lavoro si vorrebbe fare;
-è importante evidenziare i propri punti di forza (per esempio se ci si candida per un lavoro a contatto con il pubblico, scrivere che si è gentili, socievoli, disponibili ad ascoltare gli altri);
-indicare, se possibile, le eventuali leggi di agevolazione che l'azienda potrebbe sfruttare con la propria assunzione (per es. specificare se si è disoccupati da più di 24 mesi, se si è giovani);
-concludere la lettera con i ringraziamenti e i saluti e chiede gentilmente di avere una risposta (ad esempio: “Rimango in attesa di una vostra cortese risposta, cordiali saluti.”);
-firmare la lettera, soprattutto nel caso in cui la si spedisce per posta.
Esempi di lettera di presentazione.

COME TROVARE IL LAVORO IN ITALIA

Non è facile trovare lavoro in un Paese straniero, ma vi sono alcuni servizi che possono aiutare a farlo. In questa sezione si troveranno informazioni e suggerimenti su come trovare lavoro in Italia. Esistono servizi pubblici, che svolgono gratuitamente l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, così come organizzazioni del privato sociale che offrono supporto nella ricerca del lavoro. In questa sezione si possono, inoltre, trovare indicazioni utili su come preparare un curriculum vitae ed affrontare un colloquio di lavoro.


1. COME SI TROVA LAVORO IN ITALIA

Un primo passo per trovare il lavoro in Italia è rivolgersi ai diversi Servizi per l’impiego per avere le informazioni giuste e per essere aiutati nella ricerca del lavoro.
Si tratta di servizi pubblici, dello Stato, e quindi tutte le attività svolte sono gratuite.


1.1
I servizi per l’impiego

Cosa sono i servizi per l’impiego?

Sono servizi che aiutano le persone che non hanno lavoro o che lo hanno perso ad entrare nel mondo del lavoro e, inoltre, fanno incontrare chi cerca un lavoratore da assumere con chi è alla ricerca di un lavoro (si chiama servizio diincontro domanda-offerta di lavoro).
Tutti i cittadini stranieri che hanno un Permesso per lavorare possono rivolgersi ai Servizi per l’Impiego presenti sul territorio.


I Centri per l’impiego



Nei Centri per l’impiego (chiamati Cpi) presenti su tutto il territorio nazionale ed organizzati a livello provinciale si possono avere informazioni per:
-sapere quali sono i lavori richiesti nel mercato del lavoro e le possibilità di corsi di formazione; 
-avere un orientamento al lavoro, cioè essere aiutato a scegliere un percorso professionale e ricevere un sostegno; 
-avere una consulenza professionale, cioè poter svolgere colloqui di orientamento per scoprire le caratteristiche personali, gli interessi e le competenze personali, e quindi definire un percorso di ricerca del lavoro o un percorso di formazione (bilancio di competenza), 
-svolgere le pratiche amministrative per il lavoro; 
-incontrare datori di lavoro; 
-poter attivare stage o tirocini riservati ai giovani. 
I Centri per l’Impiego svolgono il servizio di incontro domanda-offerta di lavoro, cioè raccolgono in una banca dati i curricula delle persone in cerca di occupazione e le richieste di personale delle aziende. Per accedere a questo servizio è necessario fare un colloquio con gli operatori del Centro.
Presso i Centri per l’Impiego è, inoltre, possibile per gli stranieri giovanirichiedere di fare uno stage o un tirocinio in una azienda: si tratta di un periodo di lavoro e formazione che permette di fare una esperienza diretta all’interno di una azienda.
La prima volta che ci si rivolge a una Cpi bisogna portare:
- un documento valido (tipo passaporto); 
- il tesserino del Codice fiscale; 
- una Copia del Permesso di soggiorno, o cedolino di richiesta di rinnovo; 
- i diplomi o gli attestati dei Titoli di studio o professionali (oppure i certificati di equipollenza). 
Per fare l’iscrizione al Cpi bisogna avere un domicilio e recarsi lì personalmente, perché non sono accettate deleghe per nessun motivo.
Inoltre è necessario recarsi regolarmente presso il Cpi per prendere visione degli avvisi delle offerte di lavoro.
E’ importante sapere che: 
Per l’Iscrizione all’elenco anagrafico del Cpi occorre anche la dichiarazione sullo stato di disoccupazione che consente di accedere ai servizi di avviamento al lavoro.
“Stato di disoccupazione” vuol dire che si è senza lavoro, e anche disponibile subito a fare e/o a cercare un lavoro.
Per ottenere lo stato di disoccupazione occorre andare al Centro per l’Impiegodella zona dove si abita e firmare una dichiarazione già stampata (che si chiamaautocertificazione) che dice:
• gli altri lavori fatti in passato,
• la disponibilità a svolgere subito un lavoro.
Se si è in possesso di un Permesso di soggiorno per lavoro subordinato e si perde il lavoro, anche se si è deciso di dimettersi, si mantiene comunque l’iscrizione all’elenco anagrafico per la stessa durata del Permesso di soggiorno. Inoltre, si ha comunque diritto di cercare un lavoro, come disoccupato, per un periodo non inferiore a 6 mesi. Se non si trova un nuovo lavoro entro 6 mesi, si deve lasciare il paese.
Se si vuole partecipare alle offerte delle aziende private che il Cpi pubblica occorre andare periodicamente al Cpi e riempire un modulo (chiamato modulo di autocandidatura); poi il Cpi consegna il modulo alle aziende, che potranno chiamare il lavoratore per un colloquio di selezione.
Si può presentare il modulo anche in un Cpi diverso da quello che ha pubblicato l'offerta.
Le informazioni e la consulenza sono fornite anche tramite il telefono. Tutti i servizi sono gratuiti, non si pagano.

630.000 posti di lavoro, ecco dove si assume

In Italia è difficile trovare lavoro? In realtà ci sono molte aziende che hanno difficoltà a trovare il personale. E sarebbero almeno 633.740 le opportunità di lavoro disponibili in tutta Italia, in diversi settori lavorativi. Sono questi, infatti, i dati elaborati dalla Fondazione Hume per il quotidiano La Stampa e raccolti in base ai dati del Sistema Informativo Excelsior dell’Unioncamere e del Ministero del Lavoro. Il lavoro quindi c'è. Bisogna solo saperlo trovare. E cercare di puntare sui settori giusti. 


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Si tratta principalmente di lavori manuali. Spazio quindi a cuochi, camerieri, badanti ed addetti alle pulizie. I settori che offrono maggiori opportunità di lavoro sono infatti quelli del turismo e della ristorazione, del commercio al dettaglio e delle costruzioni. Il 26,4% delle opportunità di lavoro aperte (si tratta di 167.280 posti di lavoro vacanti!) riguarda i servizi di alloggio e ristorazione. Al secondo posto si classifica con il 9,8% e 62.310 offerte di lavoro il commercio al dettaglio, mentre al terzo posto con il 9% e 57.290 posti di lavoro le costruzioni. 
Dall'inizio del 2012 ad oggi, le professioni più richieste sono state: cuochi, addetti alle pulizie e badanti, e tecnici amministrativi finanziari e bancari. Nei primi 5 mesi del 2012, infatti, sono state 83.870 le persone assunte in qualità di cuochi, camerieri e altre professioni nel settore turistico. Però solo nel 5,8% si trattava di un contratto a tempo indeterminato. E nel 65% delle offerte era richiesta precedente esperienza. Sempre nello stesso periodo di tempo sono state assunte 38.860 persone come "personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alla persona" e 19.780 persone come tecnici amministrativi finanziari e bancari (compresi i call center!).
MERCATO DEL LAVORO: COME CAMBIERA' CON LA RIFORMA FORNERO >>
E quali sono le città che offrono maggiori opportunità di lavoro? Roma con il 7,2% delle offerte, Milano con il 6,6%, Napoli con il 3,9%, Torino con il 3,3% e Verona con il 2,6%. Mentre si fa fatica a trovare personale da impiegare nel ruolo di estetista, ma c'è spazio anche per ingegneri ed architetti. Mentre la Lombardia è la regione italiana che offre maggiori opportunità.